Maria Rosetti - X.07.1945

Operaia alla Pirelli
X.07.1945 data in cui conosce la sorte del marito, 32 anni


Il marito di Maria Rosetti, Rodolfo Remigi, viene arrestato dopo gli scioperi del 1944. Arrestano anche la sorella, lei viene rilasciata, lui no e finisce in lager in Germania.
Il fratello di Rodolfo, partigiano, è impiccato a Porcia, sua moglie viene deportata in lager (dove poi morirà), la loro casa è data alle fiamme.
Di tutto questo Maria Rosetti saprà solo dopo la guerra, quando andrà a Porcia, vedova con due figli.
Il marito è deportato via Bergamo a Mauthausen, passa per i campi di Gusen, Auschwitz, nuovamente a Mauthausen e infine a Gusen, dove muore l’11 marzo 1945.
Della sorte del marito saprà solo dopo la liberazione, quel momento lo racconta con poche parole piene di dolore:
«Dopo la Liberazione, ho saputo che un deportato di Sesto era tornato con degli elenchi. Siamo andati da lui. Era spaventoso a vedersi, si tirava su continuamente i pantaloni e mi ha detto: “Signora, io ho visto tanti morti, montagne di morti e quindi non ho nessun problema a dire chi è morto e chi no”. Poi ha guardato un elenco, sul quale di fianco ad ogni nome c'erano quasi sempre delle croci e mi ha detto: “Signora, suo marito è morto là”. Io non ho più capito niente, mi sono trovata fuori senza saperlo. Per me la storia è finita lì».