Enrica Calabresi - 14.12.1938

Laureata in scienze naturali, assistente all’Università di Firenze, italiana di origine ebraica
14.12.1938 giorno dell’esonero dall’Università di Firenze, 47 anni


Nasce a Ferrara. Si laurea all'Università di Firenze in Scienze naturali il 1º luglio 1914.
Il 1 febbraio 1914, ancora prima di laurearsi, viene assunta come Assistente presso il Gabinetto di zoologia e anatomia comparata dei vertebrati dell'Università di Firenze. Nel 1924 le viene conferito il diploma di abilitazione alla docenza. Negli anni accademici 1936-37 e 1937-38 ottiene la cattedra di Entomologia agraria presso la Facoltà di agraria della Regia Università degli studi di Pisa. Il 14 dicembre 1938, in seguito alle Leggi razziali fasciste, viene dichiarata decaduta dall'abilitazione alla libera docenza di Zoologia perché "appartenente alla razza ebraica". Secondo il suo biografo Paolo Ciampi, le dimissioni di Enrica dagli incarichi universitari furono richieste per dare spazio, a dispetto del successo raggiunto, ad una giovane promessa della zoologia italiana e noto esponente del Partito fascista, il conte Lodovico di Caporiacco, poi distintosi per le sue ricerche sui ragni.
Dal 1939 al 1943 insegna scienze nella Scuola ebraica di Firenze, unica alternativa per chi veniva esonerato dall’istruzione pubblica.
Margherita Hack è stata sua allieva al liceo classico "Galileo" e testimone della sua cacciata dopo l'introduzione delle leggi razziali. Un giorno avrebbe dichiarato: «L'ho vista cacciare dalla scuola da un giorno all'altro a causa delle leggi razziali. Questo mi ha aperto gli occhi su cosa può fare una dittatura e ha segnato in me una frattura: è allora che sono diventata antifascista». Nel gennaio del 1944 viene arrestata da italiani nella sua abitazione fiorentina e portata a Santa Verdiana, un ex-convento trasformato in carcere. Sapeva che da lì sarebbe stata deportata al lager di sterminio di Auschwitz. Si sottrae a questo tremendo destino ingoiando un veleno che da tempo portava sempre con sé. Muore durante la notte fra il 19 e il 20 gennaio.